Una delle tre parole chiave proposte da Papa Francesco per formare una Chiesa sinodale è missione, insieme a comunione e partecipazione. Queste parole, che si intrecciano in perfetta collaborazione, ci aiutano a tornare alla linfa delle prime comunità cristiane: comunione e partecipazione intrise di missione.
Partendo da questa premessa e volendo sostenere l'iniziativa di Papa Francesco, l'ufficio delle Pontificie Opere Missionarie ha organizzato durante le vacanze invernali due cicli di formazione missionaria per bambini e adolescenti, dando loro un carattere sinodale. La prima serie si è svolta dal 27 al 30 dicembre presso il monastero francescano di Pârâul Rece, con la presenza di 51 adolescenti provenienti da tutto il Paese. Trattandosi di un numero abbastanza elevato, alcuni degli adolescenti sono stati ospitati nella casa per gli ospiti appartenente al monastero di Pârâul Rece, mentre 20 di loro sono stati alloggiati presso la parrocchia dell'Assunta a Predeal che si trova a cca 15 km.
Nel primo giorno di formazione missionaria, dopo la preghiera delle lodi, durante la quale gli adolescenti sono stati accompagnati dai monaci, don Eugen Blaj, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie, ha parlato agli adolescenti sulla sinodalità della Chiesa, partendo dagli Atti degli Apostoli cap. 11: il concilio di Gerusalemme. In questo capitolo, San Luca ci presenta la partecipazione dell’intera Chiesa: apostoli, presbiteri comunità, cioè i laici. Tutti si sono riuniti per risolvere una crisi causata dall’ingresso dei pagani nella Chiesa. Un esempio di mancanza di sinodalità è stato quello della Chiesa di Corinto, dove la comunità era divisa: alcuni cristiani sono di Paolo, altri di Chefa, altri di Apolo, altri di Cristo. San Paolo cerca un camino sinodale per eliminare le divisioni e camminare insieme. Dopo la sessione, gli adolescenti hanno partecipato alla Santa Messa e nel pomeriggio hanno avuto una "sessione all'aria aperta", durante la quale hanno costruito un pupazzo di neve e gareggiato nel combattimento a palla di neve nel cortile del monastero. In serata è stato organizzato il "Natale CMP", durante il quale i presenti hanno cantato canti tradizionali e scambiati i doni degli "angeli".
Il secondo giorno, sotto la guida di Matilda Andrici, le sessioni hanno avuto un carattere missionario, le discussioni sono state attorno all'attività di Avvento/Natale, che quest'anno i membri missionari hanno vissuto in modo diverso rispetto a quelli proposti negli anni precedenti, ponendo un accento particolare sul dono di sé e sull’abnegazione, aspetti fondamentali che ci aiutano a capire che non basta imitare Gesù ma è fondamentale mettere le sue qualità nel nostro comportamento per diventare Lui.
Mercoledì pomeriggio, dopo la seconda "sessione sulla neve", si è svolto un laboratorio di équipe, e gli adolescenti sono stati invitati a mettere in luce le modalità con cui sono riusciti a rinunciare ad alcuni aspetti della loro vita che impediscono loro di avvicinarsi a Gesù. Allo stesso tempo sono stati invitati a preparare un regalo e un messaggio speciale per Gesù, poi ogni squadra ha presentato il regalo e il messaggio preparato. Durante la Santa Messa, 5 adolescenti hanno fatto domanda di adesione al CMP mentre i presenti l'hanno rinnovata, chiedendo allo Spirito Santo di ispirare loro uno zelo missionario, così da trasmettere attraverso la loro vita il messaggio di speranza portato da Gesù Bambino.
Al secondo ciclo di addestramento missionario, svoltosi dal 3 al 6 gennaio, hanno partecipato 24 bambini missionari, di età compresa tra i 6 ei 10 anni. Questa volta l'intero gruppo è stato ospitato insieme presso la parrocchia "Assunta" di Predeal. Sebbene l'incontro dei bambini avesse lo stesso tema degli adolescenti - sulla sinodalità - si è tenuto conto della differente età, proponendo loro delle attività più dinamiche. I bambini, alcuni dei quali hanno lasciato la famiglia per la prima volta, hanno partecipato con entusiasmo alle sessioni di formazione missionaria. Inoltre, hanno avuto momenti di relax sulla pista da slittino, godendo così della neve e dei raggi del sole, mentre la cuoca Cecilia li aspettava con ciambelle e torte di mele. C'è stato anche il tanto atteso momento della condivisione dei doni degli angeli da parte dei bambini, ma anche lo spettacolo dei Magi, alla vigilia dell'Epifania, quando i bambini hanno preparato scenette per celebrare la Giornata Mondiale della Pontificia Infanzia Missionaria. In questa occasione i ragazzi missionari hanno rinnovato la loro appartenenza al CMP, 7 dei quali l'hanno presentata per la prima volta durante la Santa Messa concelebrata da p. Eugenio e don Alois Arcana, il parroco della comunità di Predeal. Dopo questi giorni di formazione, i bambini e gli adolescenti sono tornati a casa “rinnovati” dallo Spirito Santo, pronti a "contagiare" altri bambini e adolescenti delle loro comunità all’amore di Gesù.