
La Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria: “La cooperazione spirituale” il tema delle iniziative in corso di svolgimento in tutto il mondo
“I bambini pregano per i bambini, i bambini evangelizzano i bambini, i bambini aiutano i bambini” è questo lo slogan completo della POSI, che lo scorso anno ha tagliato il traguardo dei 180 anni di vita. Essa è stata fondata nel 1843 da Mons. Charles Forbin de Janson, che, impressionato da alcuni racconti di missionari che vivevano in Cina circa la condizione dei bambini, ebbe l’intuizione di coinvolgere i bimbi francesi in modo che essi, tramite la preghiera e la collaborazione materiale, potessero aiutare i loro coetanei cinesi. Preghiera, offerta e sacrificio alla base dell’impegno dell’Infanzia e dell’adolescenza missionaria, impegno che culmina nella Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria. Dedicata alla preghiera e alla solidarietà la Giornata è stata istituita da papa Pio XII il 10 dicembre 1950 e celebrata per la prima volta il 6 gennaio 1951. Tutti i bambini ed i ragazzi del mondo la festeggiano spesso in date differenti, dipendendo dalle esigenze locali, anche se il Papa ne fa menzione proprio il giorno dell'Epifania. A loro il 6 gennaio scorso è arrivato il grazie del Santo Padre: “L’Epifania è la Giornata dell’Infanzia Missionaria. Saluto i bambini e i ragazzi missionari del mondo intero, li ringrazio per il loro impegno nella preghiera e nel sostegno concreto all’annuncio del Vangelo e, in particolare, alla promozione dei ragazzi nelle terre di missione. Grazie, grazie tante a voi!”. Dalla Spagna (14 gennaio) al El Salvador (28 gennaio), alla Nigeria (28 gennaio) al Messico (18 febbraio) sono veramente moltissime e variegate le attività messe in piedi per la Giornata dell’Infanzia Missionaria e che, in questo anno, seguono il filo conduttore della “cooperazione spirituale” indicato dal Segretariato Internazionale della POSI come tema portante.