“Comunione, creatività e tenacia” - Il Papa “consegna” queste tre parole-chiave ai direttori Nazionali delle POM riuniti a Roma in occasione dell’annuale Assemblea generale

29 maggio 2024

< Torna a

«Comunione, creatività e tenacia. Riflettiamo su queste parole-chiave, che risultano attuali per la Chiesa in uno stato permanente di missione e ancora di più per le nostre Opere missionarie, chiamate ora al rinnovamento per un servizio sempre più incisivo ed efficace».

Così il Papa si è rivolto sabato 25 maggio ai circa 120 Direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie (POM) provenienti da tutto il mondo in occasione della tradizionale udienza per l’Assemblea Generale Annuale che si sta svolgendo in questi giorni presso la casa di spiritualità “Fraterna Domus” a Sacrofano in provincia di Roma. I lavori dell’Assemblea proseguiranno fino al 31 maggio. Si tratta di un appuntamento centrale nel corso dell’anno che in questa edizione metterà al centro il rinnovamento degli Statuti delle POM.

In apertura di Assemblea il Presidente delle Pom, l’Arcivescovo mons. Emilio Nappa aveva evidenziato: «Il “cambiamento d’epoca” in atto nel mondo interpella anche la natura e la missione specifica delle Pontificie Opere Missionarie, chiamate a leggere attentamente ciò che accade nella società per metterci ancora una volta sempre in uscita, incontro ai bisogni profondi degli uomini e donne di oggi».

Nel discorso rivolto ai Direttori nazionali delle POM, Papa Francesco, facendo riferimento alla solennità della Santissima Trinità per declinare in chiave missionaria le tre parole-chiave, sulla comunione ha affermato: «Quando contempliamo la Trinità, vediamo che Dio è comunione di persone, è mistero di amore. E l’amore con cui Dio ci viene a cercare e salvare, radicato nel suo essere Uno e Trino, è anche ciò che fonda la missionarietà della Chiesa pellegrina sulla terra (cfr Redemptoris missio, 1; Ad gentes, 2)»  e ha poi esortato tutti: «a progredire in questa spiritualità della comunione missionaria, che è la base del cammino sinodale della Chiesa di oggi. L’ho sottolineato nella Costituzione Praedicate Evangelium e lo ribadisco ora anche a voi, soprattutto per il vostro processo di rinnovamento degli Statuti. E’ importante che gli statuti siano aggiornati. È necessario per tutti, allora, un cammino di conversione missionaria e, perciò, è importante che vi siano possibilità di formazione, personale e comunitaria, per crescere nella dimensione della spiritualità missionaria “comunionale”».

La “creatività” - seconda parola “consegnata” da Papa Francesco ai Direttori nazionali delle POM - nasce dall’essere “radicati nell’opera creativa di Dio, che fa nuove tutte le cose”. Ha sottolineato il Papa:  «Ogni attività missionaria è creativa nella misura in cui la carità di Cristo è la sua origine, la sua forma e il suo fine. Così, con fantasia inesauribile, genera modi sempre nuovi di evangelizzare e di servire i fratelli, specialmente i più poveri».

La tenacia, terza parola “affidata” da Papa Francesco alla riflessione della Assemblea delle POM, «nell’opera apostolica attinge anch’essa alle sorgenti dell’amore di Dio e al mistero della Trinità. Così, la missione divina “è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio. Instancabile! Tenacia. […] Per questo, la Chiesa continuerà ad andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore»  (Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2024)” ».