San Francesco Saverio patrono delle missioni insieme a Santa Teresa di Lisieux

03 dicembre 2020

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San Francesco Saverio, nato in Spagna nel 1506, beatificato da Paolo V nel 1619 e canonizzato da Gregorio XV nel 1622, è proclamato patrono dell’Oriente nel 1748, dell’Opera della Propagazione della Fede nel 1904 e di tutte le Missioni, insieme a Santa Teresa di Lisieux, nel 1927.

Nobile di nascita, Francesco a Parigi nel 1530 diventa “Magister Artium” ma l’incontro con Pietro Favre e Ignazio di Loyola nel Collegio di Santa Barbara lo porta nella primavera del 1539 a prendere parte alla fondazione della “Compagnia di Gesù”.

Il 7 aprile 1541 Papa Paolo III lo invia evangelizzatore nelle Indie: Francesco Saverio sbarca a Goa nel maggio del 1542 e si dedica all’assistenza degli ultimi fra cui i minori abbandonati che chiama a raccolta con un campanello e a cui insegna il catechismo con il canto. Instancabile evangelizzatore, arriva a battezzare in un mese oltre diecimila pescatori di perle nel sud delle Indie.  Nel 1547 l’incontro con un esule giapponese desideroso di convertirsi al cristianesimo lo spinge a evangelizzare il Giappone dove giunge nel 1549 e riesce a creare una comunità di centinaia di fedeli nonostante i rigidi divieti.

Nel 1552 una febbre improvvisa lo coglie mentre si prepara a partire per Canton. Francesco Saverio muore all’alba del 3 dicembre. Due anni dopo il suo corpo incorrotto viene traslato a Goa, nella Chiesa del Buon Gesù. Dal 1614 una sua reliquia, l’avambraccio destro, è nella chiesa romana del Gesù.