POSPA: “La preghiera e la carità sono i canali attraverso i quali le POM esprimono e svolgono la loro missione di evangelizzazione anche in questo tempo di pandemia”.

05 agosto 2020

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Padre Guy Bognon, PSS, Segretario generale della Pontificia Opera di San Pietro apostolo (POSPA), originario del Benin, descrive l’impatto del pandemia in Africa in un’intervista all’Agenzia Fides. “Il Covid-19 è solo un'altra malattia” spiega Padre Bognon sottolineando che di fronte a questa malattia, che al momento si può ritenere che abbia mietuto meno vittime in Africa rispetto al resto del mondo, molti africani della fascia subsahariana si mostrano sereni e calmi in quanto sono purtroppo abituati a malattie ancor più virulente e mortali come la malaria, la febbre gialla, la febbre tifoide, il colera, la meningite.

"Dobbiamo imparare a convivere con il virus, come abbiamo già fatto con altre malattie" sottolinea p. Guy. Molte nazioni africane hanno affrontato la pandemia aiutando la popolazione con misure igieniche e di protezione oltre che con mezzi finanziari: in Uganda il governo ha iniziato a distribuire cibo ai più poveri della capitale Kampala e dintorni; in Senegal, la città di Dakar ha consegnato ai sindaci dei comuni diverse centinaia di tonnellate di riso, zucchero e sapone, da distribuire ai cittadini più vulnerabili; in Burkina Faso il Presidente ha graziato oltre un migliaio di detenuti per frenare la diffusione del coronavirus nelle carceri; in Marocco, sono stati graziati cinquemila  detenuti per lo stesso motivo. I prigionieri graziati sono stati comunque scelti in base alla loro età, stato di salute, durata della detenzione e buon comportamento.

Non solo: in Ruanda il governo ha destinato lo stipendio di aprile di ministri e alti funzionari a favore di programmi sociali per aiutare i più poveri a resistere all'impatto della crisi economica. In Niger e Togo, lo Stato ha fornito sostegno sociale, occupandosi tra l'altro, per tre mesi, delle bollette dell'elettricità e dell'acqua delle fasce sociali più basse. Per quanto riguarda l’ambito ecclesiale,  ci sono azioni dirette, in privato, a favore delle parrocchie. In alcune parrocchie delle città ad esempio, i fedeli laici hanno deciso di sostenere economicamente il parroco e il personale con donazioni in denaro e in natura.

Essendo stati informati dell'esistenza del Fondo di Emergenza delle POM per il Covid-19, diverse diocesi stanno presentando richieste di assistenza per i sacerdoti delle parrocchie e per altre necessità ecclesiali. L’evangelizzazione risente della difficoltà del momento ma, sottolinea il Segretario generale della Pontificia Opera di San Pietro apostolo “è vero però che l'evangelizzazione non si limita a ciò che si vede, a ciò che si può quantificare. Esiste un'opera profonda e duratura dello Spirito, senza la quale qualsiasi missione sarebbe attivismo senza fecondità e senza alcun frutto per il regno di Dio”.

Padre Bognon, citando la Conferenza episcopale del Benin che, invitando a seguire rigorosamente le misure preventive stabilite dal governo, ha esortato i fedeli  soprattutto a dare priorità al sacrificio, al digiuno e alla preghiera, ad intensificare la recita quotidiana del rosario e a meditare le stazioni della Via Crucis, ed a manifestare solidarietà verso tutte le persone colpite in qualche modo dalla pandemia, conclude con una riflessione sul rapporto fra carità ed evangelizzazione: “Da un lato, se la missione ci mette prima di tutto in relazione con Dio nella fede e nella preghiera, da questa preghiera associata alla carità, la missione ci spinge a incontrare il nostro prossimo nelle sue necessità di benessere, nella sua sete del divino. D'altra parte, se la carità può promuovere l'evangelizzazione mettendo a sua disposizione modi e mezzi per realizzarla, l'evangelizzazione stimola e ravviva la carità, che è prima di tutto la consapevolezza che l'altro ha bisogno, ed è uscire per aprire i nostri cuori e le nostre mani a lui. La preghiera e la carità del resto sono i canali attraverso i quali le Pontificie Opere Missionarie esprimono e svolgono la loro missione di evangelizzazione”.