
PONTIFICIA OPERA SANTA INFANZIA: Pubblicato il nuovo bollettino
È stato diffuso in questi giorni il bollettino numero 12 della Pontificia Opera della Santa Infanzia. Suor Tremarelli, Segretario Generale della POSI, in apertura ha indicato tre “piste” di riflessione ed approfondimento: lo Spirito Santo protagonista della Missione, in riferimento al messaggio della Giornata Missionaria Mondiale; l’intenzione di preghiera del Papa del mese di novembre, dedicata all’infanzia sofferente; l’attenzione del fondatore della POSI non solo all’aiuto materiale ai bambini ma anche al loro nutrimento spirituale affinché potessero diventare loro stessi dei piccoli evangelizzatori. Ricco di moltissimi interventi da tutto il mondo, il Bollettino si apre con una interessante sezione dedicata ai documenti storici relativi all’attenzione e vicinanza dei Papi alla POSI, evidenziando la presenza di un cardinale protettore, ruolo ricoperto in alcuni casi anche dal Papa, come fu per l’allora cardinale Pacelli che, una volta divenuto Pio XII, volle mantenere questo suo ruolo di protezione verso la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria. Si continua poi sulla scia della storia e degli anniversari celebrati quest’anno dalle Pontificie Opere Missionarie con un intervento di Fernando Redondo Benito, Presidente della ONG Mission America, che analizza l’importanza di queste celebrazioni come occasione di ripensamento e di slancio missionario verso il futuro. Molti i Paesi che sono presenti in questa pubblicazione con una testimonianza, a partire dal Myanmar (diocesi Pekhon) che racconta del programma di formazione alla rievangelizzazione portato avanti attraverso la POSI, il Camerun (diocesi Kumbo) che, pur nella complessa situazione socio politica attuale riporta il racconto di Suor Miranda Musong Nange Sisters of Saint Ann, Coordinatrice dell’Istruzione Morale sul programma di catechesi in scuole non cattoliche. Interessante la fotografia del Vicariato Apostolico del Sahara Occidentale che nel 2020 contava 350 battezzati su 1.075.350 abitanti. Dall’Albania (Arcidiocesi di Tirana-Durazzo) arriva il resoconto dei progressi del progetto dell’anno Pastorale 2021-2022 realizzato dalla Comunità Canossiana con sede a Shen Vlash che ha coinvolto 65 ragazzi da 3 a 14 anni, realizzati grazie al sostegno della POSI. Il CAPI, Centro di Animazione Pastorale Indigena di Vaupes del Vicariato Apostolico di Mitù in Colombia, è il centro di accoglienza, di formazione, di azione, di contemplazione, fornito di ampi spazi con una propria dimensione culturale, di cui parla Suor Luz Adriana Meneses, Missionaria Teresiana Delegata per la Pastorale dei Bambini e dei Giovani. Dalla Costa d’Avorio il racconto e la testimonianza di suor Gisèle N’Guessan, missionaria della Comunità Missionaria di Villaregia, che dal 2019 al 2022 ha guidato la POSI in Costa D’avorio e condivide la sua esperienza. Spazio infine per le tante attività svolte nei diversi Paesi, dall’Argentina con il Congresso Nazionale dell’Infanzia e Adolescenza missionaria agli incontri tenutisi in alcune diocesi del Nicaragua così come in Uganda. Ricordiamo inoltre, fra gli articoli del Bollettino, la testimonianza delle famiglie Missionarie in Colombia e l’esperienza di Young Missio in Austria.