La diocesi di Maroua-Mokolo, eretta nel 1973, si trova nella regione dell'estremo nord del Camerun. Ha un ampio confine con la Nigeria, il Ciad, anche con le diocesi di Yagoua e Garoua in Camerun. Copre un'area di oltre 14.332 km2, con una popolazione stimata intorno ai 2.100.000 abitanti.
La Diocesi, che comprende 6 Zone Pastorali, conta 40 Parrocchie, 05 Distretti Parrocchiali (parrocchie in formazione) organizzati in Settori, Comunità e Comunità Ecclesiali Viventi e 01 Settore Autonomo. L'animazione pastorale è assicurata da sacerdoti, diaconi, suore, religiosi, catechisti e responsabili di comunità.
Va notato che la popolazione è composta da più gruppi etnici che vivono pacificamente e fraternamente uniti, e che appartengono alle religioni cristiane, musulmane e tradizionali. La comunità cristiana si trova in un ambiente dove l'Islam, pur non essendo maggioritario, ha un peso sociale molto importante.
Per quanto riguarda le strutture ecclesiastiche della diocesi, l'antica chiesa cattedrale è stata costruita nei primi tempi dell'evangelizzazione. Oggi è vittima della sua età e minaccia di cedere, vecchi e giovani, non corrispondendo più alle aspirazioni dei cristiani della diocesi e della città di Maroua. Era quindi una situazione che preoccupava i funzionari e tutti i fedeli e anche i seguaci di altre confessioni religiose che spesso facevano questa osservazione: “I musulmani hanno diverse moschee in città per il loro culto, mentre i cattolici non hanno una loro cattedrale”. Infatti, le grandi celebrazioni liturgiche e anche le ordinazioni sacerdotali si facevano ormai sotto gli alberi, in tende diroccate e talvolta allo stadio comunale della città.
Era ora urgente per la diocesi di Maroua-Mokolo costruire non solo una nuova chiesa, ma una BELLA e NUOVA Cattedrale degna della bella città di Maroua. L'obiettivo è fornire alla diocesi un luogo di preghiera che possa riunire diverse migliaia di fedeli. Sarebbe la cattedrale di Notre-Dame-de-l'Assomption-de-Founangué-Maroua, sede della diocesi.
È così che le autorità amministrative hanno concesso terreni non lontano dal comune di Maroua 3, dalle varie moschee e dal mercato centrale.
Nella sua struttura includerebbe non solo i simboli cristiani, ma anche il simbolismo della cultura locale. La forma planimetrica della Cattedrale rappresenta un tipo di casa africana (Boukarou). I pilastri della mediana di fronte al presbiterio alludono per la loro forma a un simbolo di Protezione. La coperta "stellare" vuole rappresentare il bel cielo dell'Africa e le decorazioni geometriche dell'Africa. Il coperchio (cornice) è il manto della Vergine che protegge i fedeli. La sua forma planimetrica è l'abbraccio della Vergine Maria al popolo. L'intrigo dei pilastri al centro forma la lettera (M) di Maria. I quattro pilastri che sostengono il tetto hanno una forma a stella. Stretto verso l'alto, simboleggia l'Assunzione della Vergine Maria. La coperta stessa vuole simboleggiare la grande stella di Maria. Accoglienza e Protezione materna sono dunque i principali simboli di questa Cattedrale che avrà per vocazione, da un lato, di accogliere migliaia di persone che vi si raduneranno la domenica per le grandi celebrazioni, le processioni della festa di Maria o le ordinazioni sacerdotali, incontri ecumenici regolari e dialogo interreligioso favorevoli alla convivenza, all'unità, alla pace e alla fraternità universale; dall'altro assicurare a tutta la popolazione la Calda Materna Protezione della Vergine Maria.
La sua facciata ovest è quella principale con l'abside rivolta ad est dove sorge il sole, segno della Resurrezione.
Nel 2014 sono iniziati i lavori per la nuova cattedrale. Stanno progressivamente avanzando grazie alla generosità dei fedeli delle nostre diverse parrocchie nonostante la loro povertà, grazie al contributo di anime di buona volontà e soprattutto grazie al Fondo di solidarietà universale che riceviamo attraverso le Pontificie Opere Missionarie, in particolare dalle Pontificie Opera Missionaria de La Propagazione della Fede di Roma.
Alcune foto che illustrano lo stato di avanzamento dei lavori.